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Cento candeline sulla torta di compleanno per i cartoni animati. Un secolo fa, per la prima volta, faceva la sua comparsa la nuova 'arte' che sarebbe stata resa celebre, e praticamente immortale, da Walt Disney. Ma se il creatore di Topolino, Paperino, Biancaneve e Bambi può essere a ragione definito il papà dei cartoon, di sicuro il nonno dei disegni animati è il francese Emile Cohl, che nel 1907 proietta sul grande schermo il primo cartone animato, 'Fantasmagorie'.
Il suo vero nome è Emile Eugene Jean Louis Courtet, animatore, regista e sceneggiatore francese. Dalla sua matita, nel 1907, nasce il protagonista del primo cartone della storia, 'Fantoche', il fantoccio che qualche mese dopo si muove sul grande schermo. E' l'inizio di un'era. Dietro il fantoccio di Cohl c'è comunque una lunga storia di 'animazioni', frutto di secoli di scoperte e di studi sul movimento e sulla proiezione: dagli spettacoli di ombre dell'antico Egitto e della Cina alla lanterna magica di padre Kircher; dal 'fantascopio' di Robert al teatro ottico di Reynaud, senza dimenticare, ovviamente, il 'cinematografo' dei fratelli Lumiere.
Il disegno animato (termine che verrà presto scalzato da 'cartone animato' e poi, negli anni '40, dal più musicale 'cartoon'), però, è un'altra cosa. Si ottiene disegnando volta per volta le singole immagini, che vengono poi riprese cinematograficamente e fissate sulla pellicola. Così è stato per decenni fino all'avvento, negli anni '60, del computer che ha via via emarginato il metodo tradizionale e che oggi regna incontrastato sul mondo dei cartoon, come dimostrano i successi di critica e di pubblico dei giocattoli 'vivi' di Toy Story, dei mostri buoni di Monsters & Co., del pesciolino Nemo e dell'orco Shrek.
L'elenco degli eroi dei cartoni è lungo. Comincia nel 1917 con Felix il Gatto, ideato da Otto Messmer e disegnato da Pat Sullivan. Nero, agile e scattante, appunto, come un gatto, ma anche scaltro, che fa della mimica e di un forte surrealismo i suoi punti di forza. Quattro anni dopo è la volta del clown Ko-Ko, gettato nella mischia dalla Out of the Inkwell ('fuori dalla boccetta di inchiostro'), la casa di produzione fondata dai fratelli Max e Dave Fleischer. Per assistere ai primi trionfi dei cartoni animati, però, occorre attendere il 1928, quando Walter Elias Disney, futuro fondatore di Disneyland, fa esordire quello che per molti anni a venire sarà il re dei cartoni: Mickey Mouse. In 'Steambot Willie' Topolino è molto diverso da quello che avremmo conosciuto più in là, meno elegante nei tratti e ancora troppo 'spigoloso' rispetto alla fisionomia che avrebbe assunto nei disegni successivi.
Topolino nasce quasi per caso, comunque in tutta fretta: ci sono cen...Read the whole post... |
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