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| Babar è l’elefante umanoide, nato dall’estro dell’autore francese Jean de Brunhoff, protagonista del romanzo per ragazzi L’Histoire de Babar scritto nel 1931.
La serie animata Babar (trasmessa per la prima volta nel gennaio 1989) dedicata al simpatico animale, vista sui Raidue in passato e più recentemente su Boomerang, sta per compiere 20 anni.
Lo spunto per la storia nasce grazie ad una fiaba che la moglie di Brunhoff aveva inventato per il figlio. Narra di un giovane elefante che lascia la giungla dopo aver perso la mamma, visita una grande città e ritorna nella foresta per portare agli altri elefanti ordine, regole e civilizzazione. Darà vita al villaggio felice di Celestopoli, costruito ai piedi di una foresta.
Babar é gentile, un leader carismatico e gli piace passare il tempo con i suoi piccoli magari facendo un pic-nic in riva al lago ammirando la meravigliosa e incontaminata natura. Indossa giacca e pantaloni verdi, un papillon rosso, la corona e le scarpe con le ghette. E’ un tipo disponibile, saggio, e ha un buon rapporto con gli esseri umani rappresentati dall’anziana gentildonna con cui é legato da profonda amicizia, e che lo aiutò quando fuggito dalla giungla si ritrovò nella sconosciuta Parigi.
Accanto a lui ha la dolce e regale Celeste, sua moglie, un’elefantessa dal grande senso dell’umorismo con una vita piena di avventure da raccontare. Con Babar, spesso, alla fine di un’intensa giornata, affaccendati tra regno e famiglia, si ritrovano romantici ad ammirare le stelle. Flora, Pom, Alexander e Isabelle sono i quattro figli, ognuno con il proprio carattere ben definito.
I libri illustrati (dal 1948, dopo la morte dello scrittore, furono scritti dal figlio Laurent), la serie di 78 episodi autococlusivi trasmessa in 30 lingue in oltre 150 , e il film intitolato Babar del 1989, hanno reso il personaggio tra i più noti dedicati ai bambini di tutto il mondo. I disegni delicati riprendono lo stile delle illustrazioni dei libri, e le tematiche sono poetiche e attente alla sensibilità dei più piccoli.
Videosigla:
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