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| La Paura in Giappone - Yokai e altri mostri giapponesi è un testo di Marta Berzieri che in 185 pagine illustrate affronta una tematica ben nota agli appassionati del mondo nipponico: il mondo degli spiriti della tradizione nipponica, il “Paese con otto milioni di divinità”.
In particolare, Marta Berzieri ferma la sua attenzione e la sua analisi sulle creature che animano il variegato e avvincente mondo degli Yokai, dei Bakemono, degli Oni e degli Yurei, sulle loro origini nelle tradizioni, nella cultura, e sul loro impatto nella vita moderna dei giapponesi.
“La paura”, afferma una recensione del testo di Franceso Campagnola, “prende forma nell'immaginazione e si personifica. Si fa essere senziente, oggetto, animale. E' una legge universale. Le forme che questa legge produce sono mutevoli,variano da cultura a cultura. Marta Berzieri affronta l'ambiguo mondo del terrore nipponico. Tra esseri che si trasformano, apparenze che tradiscono, corpi di uomini che celano anime ferine. L'autrice va alla ricerca del più originario dei sentimenti umani. Passa in rassegna le mille leggende che conducono come un filo teso dagli albori della Cultura giapponese fino alla civiltà ipertecnologica di oggi. La paura in Giappone è una via di mezzo fra un bestiario medievale e un trattato antropologico. I mille esseri che si annidano nella fantasia dei giapponesi sono catalogati, descritti, illustrati. Marta Berzieri mette ordine in quelle che sono le apparenze grottesche del terrore, organizza questa emozione, la storicizza. Ne riscopre le tracce disseminate nella letteratura, nell'arte, nella tradizione popolare e nella coscienze moderne. Ironicamente ci si trova davanti ad un lavoro positivistico quando le varie entità soprannaturali sfilano di fronte a noi ordinatamente, ordinate per genere e per specie. Abbiamo gli Yokai o mostri,i Bakemono, esseri trasmutati, anomalie rispetto all'ordine naturale, gli Oni, o demoni, gli Yurei, qualcosa di simile ai nostri fantasmi.
All'interno di ogni genere una divisione complessa di specie, di singoli esseri, di varianti. Una interminabile serie di creature che ci restituisce la vivezza dell'immaginazione nipponica. Donne volpe, uomini dai lunghi nasi e dalle mani artigliate, i terribili Kappa, che amano cibarsi di esseri umani, procioni muta forme che si prendono beffe degli esseri umani, e che sono fra i più conosciuti nelle tradizioni popolari. Ma ci sono figure più popolari che incarnano valori e credenze più ancestrali come gli oggetti gettati via e trasmutati in mostri per il risentimento generato dall'abbandono o gli spiriti che vivono negli alberi, facili all'ira. Tutto è animato, ogni cosa, dall'animale al vegetale, fino all'utensile, è carico di sentimenti e di intenzioni; tutti gli oggetti emoz...Read the whole post... |
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