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Un forte terremoto ha provocato la morte di una persona e il ferimento di oltre 150 nel Giappone centrale ieri, e ha fatto crollare case, danneggiato strade, provocato frane e bloccato l'erogazione di acqua in migliaia di abitazioni.
Almeno 25 case sono crollate e 200 sono rimaste seriamente danneggiate quando un terremoto di magnitudo 6.9 - sentito anche a Tokyo - si è verificato alle 9.42, l'1.42 ora italiana, riferisce l'agenzia stampa Kyodo.
L'epicentro del sisma è stato individuato a 11 chilometri di profondità al largo della penisola di Noto nella prefettura di Ishikawa, circa 300 chilometri a ovest della capitale. La penisola è un distretto montuoso noto per le sue mete turistiche.
Una donna di 52 anni è morta a Wajima, cittadina che vive di turismo e pesca nella parte occidentale della penisola, riferiscono le fonti.
A Nanao, città turistica e di pescatori con una popolazione di circa 60.000 persone, il servizio di ambulanze è stato inondato di telefonate di persone ferite e ustionate che chiedevano aiuto, riferisce Kyodo.
Una quarantina di persone sono state curate per le ferite nell'ospedale di Wajima, cittadina con circa 34.000 abitanti, dicono i media.
Gli abitanti, in preda alla paura, si sono raccolti all'esterno delle case a Wajima, alcuni coi bambini in braccio, durante una serie di scosse di assestamento, compresa una di magnitudo 4.3-
Oltre mille abitanti della cittadina, le cui case sono rimaste danneggiate, sono stati evacuati e trasferiti nelle scuole, dice l'agenzia Kyodo.
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