La divisone giapponese dell’UNICEF (United Nations Children's Fund), si è riunita nel mese di ottobre a Tokyo per discutere le normative da incrementare sulle produzioni a carattere sessualmente esplicito, includendo nel discorso la pornografia minorile virtuale e i suoi derivati, ovvero fumetti, anime e videogiochi.
Lo stesso settore delle Nazioni Unite guida la campagna per vietare la pornografia minorile virtuale, ma tutt’oggi la legge non trova sbocchi nel parlamento giapponese.
Approfittando dell’intervento dell’UNICEF, il quotidiano giapponese Yomiuri Shinbun ha steso un breve articolo che mette l’accento sull’inesistenza di alcuna forma di legge in Giappone che disciplini tali produzioni.
Attualmente il Paese, pur abolendo la creazione e l'esposizione al pubblico della pornografia minorile, non ne vieta il possesso. Rimanendo in proscrizione nei paesi del G8, l’unione degli stati più potenti del mondo, per il divieto di pornografia minorile virtuale gli unici ancora in fase di collaudo sono gli Stati Uniti, dove si sono verificati casi non ancora risolti.
In seguito alla nuova proposta di legge, il governo giapponese ha deciso di monitorare l'emissione virtuale per tre anni. Il parlamento considererà i risultati dello studio prima di prendere una decisione futura sulla questione: ad ottobre la coalizione aveva avviato una ricerca sulle “pubblicazioni dannose” i cui risultati sono stati molto discussi. Alla proposta di regolamentazione della pornografia disegnata, l’86,5% degli intervistati si era dichiarato favorevole (leggi tutto).
C’è tuttavia qualche perplessità sulla definizione di “pornografia minorile virtuale”; UNICEF intende anche quella che coinvolge produzioni con persone reali sopra i 18 anni, che dovrebbero essere proibite se gli attori, pur maggiorenni, indossano indumenti come la divisa scolastica alla marinaretta, e hanno un aspetto fisico che li fa apparire più giovani.
I contrari alla proposta di legge affermano che questa proibizione infrange la libertà di stampa e di espressione e, addirittura, possa indurre gli uomini che usano quest...
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