La Yakuza pubblica una propria rivista, è assurdo!

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Jotaro74
TOPIC_ICON8  view post Posted on 11/7/2013, 10:15 by: Jotaro74      
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In un Giappone spesso alle cronache per una feroce lotta a qualsiasi pubblicazione considerata offensiva o minacciosa nei confronti della pubblica società, con diversi manga finiti nel mirino dei censori, è giunta alle stampe la più inattesa delle riviste. Infatti il più grande gruppo criminale organizzato del paese, la tanto temuta Yakuza giapponese, ha pubblicato un proprio magazine da distribuire tra i suoi membri, con tanto di sezione "tempo libero" con pagine di poesia e itinerari di pesca per i gangster anziani.

Stando a quanto riferito dal quotidiano Sankei Shimbun, la rivista, di otto pagine, è stata distribuita al Yamaguchi-gumi, una sorta di sindacato della malavita che si ipotizza conti ben 27.700 membri, nel tentativo di cementificare l'unità del gruppo. Ad aprire la prima pagina della Yamaguchi-gumi Shinpo, questo il nome scelto dalla Yakuza per la sua pubblicazione, un pezzo a firma Kenichi Shinoda, capo del gruppo, che istruiva i più giovani al rispetto della disciplina e delle regole vigenti all'interno dell'organizzazione.

Il Mainichi Shimbun, altro importante giornale nipponico, riporta che Shinoda abbia scritto nel suo intervento che i tempi sono diventati duri per la mafia del Giappone e che non si può più contare solo sul loro "marchio" per essere redditizi nelle operazioni. La rivista, ovviamente non resa pubblica, presenta persino una ricca sezione di intrattenimento, con itinerari di pesca, haiku satirici (forma tradizionale giapponese di poesia critico-burlesca) e testi sui giochi Go e Shogi.

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Il numero di yakuza è diminuito negli ultimi anni, attestandosi a 63.200 membri alla fine del 2012, in calo di 7.100 rispetto all'anno precedente, secondo l'Agenzia Nazionale di Polizia, che ha poi aggiunto che la Yamaguchi-gumi costituisce più del 40% delle organizzazioni criminali della nazione e che anche lei ha registrato ben 3.300 soci in meno nel solo 2012. Come la Mafia italiana o le Triadi cinesi, la Yakuza si impegna in attività che vanno dal gioco d'azzardo, droga e prostituzione a usura, racket, criminalità dei colletti bianchi e attività di business svolta attraverso società fantoccio.

Le bande, affatto illegali, sono state storicamente tollerate dalle autorità, anche se ci sono periodiche misure repressive su alcune delle loro attività. Gli yakuza sono fortemente mitizzati in Giappone, attraverso film, fiction televisive e riviste che ne hanno diffuso l'immagine di individui fedeli a un codice d'onore simile a quello dei samurai. La verità è ovviamente molto diversa, tanto che uno dei rituali più atroci perpetrati dagli stessi comporta la rottura delle dita di quei membri rei di aver violato in qualche modo le regole del gruppo.

Fonte: jigoku.it


Ma dove andremo a finire??? Che tempi!
Ci manca solo che la Mafia nostrana prenda l'esempio... :yoyo_ase.gif:
 
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3 replies since 11/7/2013, 10:15   44 views
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