Kill the Granny

KILL THE GRANNY

Storia e Origini del fumetto:
Protagonista assoluto è un gatto, pieno di ira e rancore verso la sua padrona, rea di averlo privato dei suoi attributi (I gioielli del gatto di cui nel sottotitolo). Per recuperare il maltolto, arriva persino a stabilire un patto con Satana, vecchio diavolo pantofolaio dedito alla lettura di Pistoni e Stantuffi (no, non è un manuale di automobili), che si impegna, dietro consegna dell'anima della nonnina, a restituire al gatto i suoi ammenicoli, mettendo a disposizione del protagonista mezzi e ... aiutanti.
Eppure, come da legge non scritta del fumetto umoristico, nonostante i mezzi "superiori", per ben nove capitoli (come nove sono le vite dei gatti), il piccolo sfigatello..... non riuscirà a far fuori la vecchia arpia. Tra piranha, lavatrici, postini impiccioni, geni dell'abat-jour e tante tante tante risate.

Fonte: Kcomics.it

Un fumetto senza dubbio bellissimo quanto divertente. Gli auguro da sempre di avere tutto il successo che si merita e aspetto con gioia il terzo numero, in uscita al Lucca comics 2010

Vero, anche se all'inizio può sembrare dolce e tenera!
E' un fumetto che comunque fa morire dal ridere e si conclude davvero degnamente, anche se il mio preferito resta il secondo capitolo, quello in cui il gatto si trova all'inferno! Povero Pipino

Sicuramente Jo.
L'ultimo volume non mi ha soddisfatta in pieno sinceramente. Un pò come se fossero presi da qualche altro lavoro e non avessero troppo tempo o voglia da dedicare a questo. Il mio numero preferito resta il secondo, pieno di citazioni e di personaggi che fanno morire dal ridere.

Ehm, no in realtà non avevamo altri progetti in cantiere durante la realizzazione di Kill the Granny 3 e il tempo e la voglia da dedicare al nostro lavoro non mancano mai, anche perchè crediamo veramente in quel che facciamo e ci mettiamo anima e corpo...

Che c'entra, la nostra opera può piacere o meno, difatti accettiamo tutte le critiche del mondo, ma per favore non mettete in dubbio la nostra professionalità

E comunque dai... KG3 è disegnato meglio del numero 2, si vede che siamo cresciuti.

Secondo me il tema "Alice" è stato un punto a nostro sfavore, a causa del flop del film di Tim Burton. Ma la nostra idea era appunto quella di prendere in giro le milioni di "Alici" che ci sono in giro (non se ne può più di remake, sequel e prequel di quella storia) e lo ammetto, Carroll non ci sta troppo simpatico.

Ma non voglio dilungarmi troppo, un saluto a tutti!

Francesca

Ciao Setesh, benvenuta.
Sicura di aver capito bene quello che intendevo? Probabilmente mi sono espressa male io, pardon.
Guarda che qui nessuno metteva in dubbio la vostra professionalità, anche perchè custodisco gelosamente e con orgoglio tutt'e tre i numeri di KTG.

Avendo trovato "minore" l'ultimo numero RISPETTO ai primi due, mi è venuto naturale pensare che probabilmente foste impegnati in altro, dovendo così dividere le forze in più progetti, che non mi pare così strano sinceramente.

Questa "critica" è riferita alla trama, indipendentemente dal tema trattato, Alice in questo caso di cui non ho nemmeno visto il film di Burton... L'ho trovato solo meno divertente. Non mi riferivo ai disegni, che sono comunque di buona fattura, come sempre, difatti non mi pare di essermi lamentata a riguardo.

Ovviamente posso parlare solo a giudizio strettamente personale, ci mancherebbe, senza mettere in dubbio la professionalità di nessuno, sia chiaro. Rispetto tutti i fumettisti di questo mondo, figuriamoci se non rispetto quelli che mi piacciono veramente.
Ciò non toglie che consideri quest'opera una delle migliori che abbia mai letto, come già scritto sopra, altrimenti non perderei nemmeno tempo a fargli pubblicità...

Edited by Danny.sette - 15/4/2011, 10:32

Ho visto adesso, dopo più di un anno, la risposta! (Sono sempre Francesca, questo account invece è di Giovanni, mio fidanzato nonché autore di Kill the Granny)
Anzi, ti chiedo scusa se ho ri-uppato il topic dopo così tanto tempo ma ci tenevo a risponderti!
Che dire, ti ringrazio per i complimenti, sono felice che la saga ti piaccia tanto, mi hai illuminato la giornata ^w^

Tornando al terzo volume (che alcuni trovano appunto meno divertente), io parlavo di "mettere in dubbio la professionalità" perché un vero professionista deve tirar fuori il meglio di sé anche in tempi stretti e con poca "voglia"... (Ho constatato che non è sempre possibile essere "perfetti" e impeccabili, siamo esseri umani. Purtroppo a volte si crede di dare il massimo ma questo "massimo" non arriva ai lettori...)
In ogni caso, temo che ti sia piaciuto meno perché abbiamo cambiato un po' lo stile delle battute, c'è indubbiamente un'ironia diversa (più no-sense forse). Ma pazienza, come giustamente dici tu sono gusti personali che rispetto e accetto.
Spero ti sia piaciuto di più il Comedy Collection, non so se l'hai letto, la raccolta di storie extra disegnate da noi e a altri autori (le storie degli altri autori le ho scritte io ). Lì c'abbiamo messo davvero cuore e anima, spero che si veda!


Per questo ti ringrazio davvero tanto, non mi fraintendere, non volevo passare da "ingrata" nel post precedente! Cercavo solo di spiegare che ogni opera è un salto nel buio, e per quanto ci potesse convincere il risultato, non sempre al pubblico fa lo stesso effetto

A novembre 2012, per Lucca Comics, usciremo finalmente con "I Tatini", se ci verrai a trovare in fiera ti faremo un bel disegnino con dedica ^w^

Un abbraccio rotoloso,
Francesca

L'importante è che voi abbiate trattato la vostra opera con rispetto. Credo che sia fondamentale. Che poi piaccia o meno è e sarà sempre questione soggettiva del lettore.
L'impegno, da me, è aprrezzato e grazie per il chiarimeto

Devo ancora recuperarlo, ma sono sicura che non mi deluderà

Allora ci vedremo a Novembre!