Tarzan

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Danny.sette
view post Posted on 13/3/2011, 12:57      




TARZAN

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Storia e origini del fumetto:

Stati Uniti, 1912/1929 / avventura / Edgar Rice Burroughs (creatore del personaggio letterario) e Hal Foster, Burne Hogarth, Bob Lubbers, John Celardo, Russ Manning, etc.
Tarzan nasce dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs ed è protagonista, a partire dall'ottobre 1912, di una serie di romanzi e di racconti tradotti in oltre cinquanta lingue, quattro dialetti indiani e uno africano, con una tiratura globale che supera i cento milioni di copie.
Nel 1918 ha inizio anche una lunghissima serie di film (particolarmente famosi quelli interpretati del campione di nuoto Johnny Weissmuller). Soltanto nel gennaio 1929 esordisce nel fumetto sui quotidiani statunitensi, quando l'avventura irrompe nella Nona Arte con i suoi primi grandi personaggi.
La storia di Tarzan è troppo nota perché si debba raccontarla per esteso. Basterà ricordare che è figlio di Lord Greystoke e di sua moglie, morti dopo un naufragio sulla costa africana, e che è stato ritrovato in fasce, adottato e allevato da una gorilla che si affeziona a lui avendo perso da poco il suo piccolo. Cresciuto in piena libertà, il giovane uomo-scimmia impara il linguaggio degli animali, vive in una capanna costruita tra i rami, è agilissimo nel balzare da un albero all'altro attaccandosi alle liane che pendono dai rami, si tuffa da alte rocce nei corsi d'acqua che solcano la foresta vergine e lotta contro tribù selvagge e bianchi mercanti di schiavi o cacciatori di frodo, terrorizzandoli con il suo caratteristico e agghiacciante urlo. Quando scopre le proprie origini, si lascia ricondurre per un breve periodo a Londra, ma il cosiddetto mondo civile e le convenzioni borghesi non fanno proprio per lui, così decide di tornare definitivamente nella giungla. La bella Jane, conquistata dall'aitante selvaggio bianco, sceglierà di vivere con lui nella foresta.
Dal 1929 le storie a fumetti di questo eroe sono realizzate da numerosi sceneggiatori, quasi sempre anonimi, e da diversi disegnatori. E' impossibile citarli tutti ma bisogna ricordare soprattutto Harold Foster, che disegna le prime sessanta strisce giornaliere, passando poi la mano al legnoso Rex Maxon; in seguito, convinto da un ottimo contratto, Foster accetta di tornare al personaggio per occuparsi delle tavole domenicali, abbandonandolo tuttavia e definitivamente alla fine del 1936 per dar vita al suo Prince Valiant. Le tavole domenicali passano dunque a Burne Hogarth, il "Michelangelo del fumetto", che se ne occuperà, con brevi interruzioni, sino al 1950: celebrato autore di numerosi volumi sul disegno del corpo umano, è considerato da molti il miglior disegnatore delle avventure a fumetti del re della giungla e realizzerà ancora uno splendido volume di "Tarzan of the Apes" nel 1972. Alcuni gli preferiscono tuttavia il classico Foster, e altri il più moderno Russ Manning, che incomincerà a occuparsi delle strisce quotidiane e delle tavole domenicali alla fine degli anni Sessanta approfondendo la psicologia del signore della giungla, proseguendo il discorso iniziato da Burroughs e realizzando storie sempre in bilico tra realtà ed epoche storiche ormai dimenticate. Tra gli altri autori bisogna citare almeno Joe Kubert, che restituisce all'eroe una dimensione selvaggia in una bella serie di albi da edicola.


Fonte: FondazioneFrancoFossati
 
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