| I classici! Perchè avevano una trama più dettagliata, meno banale, sapevano bene qual era l'inizio e, soprattutto, qual era la fine... Gli anime di oggi, spesso, sono solo opere di merchandising, oppure brutte copie degli anime del passato. Le trame degli shonen sono basate su un personaggio che guarda il caso è una sorta di prescelto che ha dei poteri particolari ed ad un certo punto della storia si trasformerà, di solito, in una sua entità malvagia, più cool, ma che lo aiuterà a battere il male; oppure anime shoujo che hanno lo stesso stile grafico tra loro e le storie sono banali: sempre la protagonista, una ragazzina come tante, che si innamora del bonazzo non che genio della classe che, guarda caso, alla fine, si metterà con lei). Gli anime di una volta non puntavano solo a queste tipologie di trame banali, ma, spesso, puntavano ad insegnare valori sportivi, di amicizia, di lottare fino in fondo se credi in quello che vuoi (che sia un campionato di calcio, che sia il rivedere la propria mamma, che sia il voler salvare la propria donna o il voler conquistare il proprio uomo)... Ora queste cose sembrano così banali ripetute sulla bocca dei personaggi odierni. E' come se non ci credessero sul serio, ma lo dicessero solo perchè è giusto dirlo. Gli anime di una volta non avevano bisogno di mille puntate e mille personaggi per raccontare una storia...
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